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Campeggio e vigneti: alla scoperta delle strade del vino di Bordeaux

17/09/2025
Aquitania Bordeaux

Campeggio e vigneti: alla scoperta delle strade del vino di Bordeaux

Un viaggio on the road tra vino e natura

Organizzare un itinerario tra i vigneti di Bordeaux in camper o con la propria auto è un’esperienza che unisce il piacere della scoperta enologica al contatto diretto con la natura. La regione è una delle più celebri al mondo per la produzione di vino e offre un mosaico di paesaggi che spaziano dalle vigne ordinate ai villaggi medievali, dai castelli rinascimentali ai fiumi che attraversano le campagne. L’idea di muoversi in libertà, fermandosi nei campeggi disseminati lungo le principali strade del vino, permette di godere dei panorami con calma e di organizzare visite e degustazioni senza la fretta dei tour organizzati. Il consiglio è di partire da Bordeaux città, facilmente raggiungibile e ben collegata, per poi imboccare una delle sei grandi “routes du vin” ufficiali: Médoc, Graves e Sauternes, Entre-Deux-Mers, Saint-Émilion-Pomerol-Fronsac, Blaye e Bourg, Bassin d’Arcachon e dintorni. Ognuna di queste strade ha un carattere distinto, legato non solo al vino che produce ma anche all’identità storica e culturale del territorio. L’autunno è il periodo più suggestivo, con la vendemmia che colora le colline di sfumature dorate e rosse, mentre la primavera offre temperature miti e meno affollamento, ideale per chi viaggia in camper.

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Itinerario lungo la Strada del Médoc

La Strada del Médoc, a nord di Bordeaux, è probabilmente la più iconica per gli amanti del vino. Qui nascono alcune delle etichette più prestigiose al mondo, frutto di terreni ghiaiosi che danno vita a Cabernet Sauvignon di grande struttura. Il percorso si sviluppa lungo la D2, costeggiando l’estuario della Gironda e attraversando cittadine come Pauillac, Margaux e Saint-Estèphe. Lungo la strada si incontrano decine di castelli vinicoli, molti dei quali aprono le porte per visite guidate e degustazioni. Con un camper è comodo sostare in uno dei campeggi della zona, spesso immersi nel verde e ben collegati con le cantine, così da avere una base per più giorni e visitare con calma i diversi produttori. Oltre al vino, il Médoc offre spiagge oceaniche spettacolari a poca distanza, come quelle nei dintorni di Soulac-sur-Mer, ideali per chi vuole unire la degustazione a un momento di relax marittimo. La combinazione tra vigneti, borghi pittoreschi e natura selvaggia dell’oceano rende questo itinerario uno dei più vari e affascinanti. Per un’esperienza completa, il consiglio è percorrere la D2 lentamente, fermandosi ogni giorno in una località diversa, in modo da assaporare pienamente l’anima del Médoc.

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Alla scoperta di Saint-Émilion e delle colline di Pomerol

Se il Médoc rappresenta la nobiltà del vino rosso bordolese, Saint-Émilion è la sua anima più romantica e medievale. Questo borgo, patrimonio UNESCO, sorge su una collina di pietra calcarea ed è circondato da vigne a perdita d’occhio. Con il camper è facile trovare campeggi nei dintorni, che consentono di alternare la visita dei produttori di vino alla scoperta del borgo stesso, con le sue stradine acciottolate, la chiesa monolitica scavata nella roccia e i panorami sulle colline circostanti. Qui dominano il Merlot e il Cabernet Franc, che danno origine a vini vellutati e intensi, perfetti da degustare durante una sosta rilassante. Proseguendo verso Pomerol, il paesaggio diventa più intimo e meno scenografico rispetto a Saint-Émilion, ma i vini sono tra i più apprezzati al mondo, con etichette che hanno fatto la storia dell’enologia francese. Viaggiare in camper offre la libertà di fermarsi in zone meno battute, scoprendo piccoli produttori locali che spesso propongono degustazioni familiari e genuine, lontane dalle folle. Il periodo migliore per visitare quest’area è la primavera, quando i vigneti iniziano a rinascere e il borgo è meno affollato dai flussi turistici estivi, permettendo di godere di un’atmosfera autentica e rilassata.

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Tra Graves, Sauternes e l’Entre-Deux-Mers

Spostandosi a sud di Bordeaux si entra nella zona delle Graves e del Sauternais, culla dei grandi bianchi secchi e dei leggendari vini dolci come il Sauternes. Questa parte del viaggio è particolarmente interessante per chi ama alternare degustazioni di rossi e bianchi, scoprendo come i diversi terroir influenzino le caratteristiche dei vini. In camper si possono trovare aree di sosta immerse nei vigneti, perfette per vivere un’esperienza a contatto diretto con la natura. L’autunno, al momento della vendemmia delle uve destinate al Sauternes, è un periodo unico: la cosiddetta “botrytis cinerea” (muffa nobile) trasforma gli acini in concentrati di dolcezza, dando origine a vini ambrati dal gusto inconfondibile. Proseguendo verso l’Entre-Deux-Mers, la “terra tra due mari” delimitata dalla Garonna e dalla Dordogna, si incontrano paesaggi collinari, abbazie cistercensi e villaggi autentici. Questa zona, meno conosciuta rispetto al Médoc o a Saint-Émilion, è perfetta per chi cerca itinerari più tranquilli e meno turistici, con la possibilità di sostare in campeggi rurali e di godersi escursioni in bici tra i filari. L’Entre-Deux-Mers è famosa per i suoi vini bianchi freschi e aromatici, ideali da degustare in primavera o in estate, magari accompagnati da piatti tipici locali come le ostriche della vicina costa atlantica.

Consigli pratici per un itinerario in camper tra i vigneti di Bordeaux

Un viaggio in camper nelle strade del vino di Bordeaux richiede qualche accorgimento pratico per essere davvero piacevole. Prima di tutto, è consigliabile pianificare le tappe in anticipo, scegliendo le zone vinicole di maggiore interesse e verificando le aree di sosta disponibili.

I campeggi nei dintorni dei vigneti offrono spesso servizi adatti a chi viaggia on the road, come punti di carico e scarico, e permettono di restare a contatto diretto con la campagna. Dal punto di vista stagionale, la primavera e l’autunno sono i periodi migliori: il clima è mite, i paesaggi sono al massimo della loro bellezza e le cantine organizzano eventi e degustazioni dedicate. L’estate, invece, può risultare molto affollata, soprattutto nelle zone più note come Saint-Émilion e il Médoc, mentre l’inverno, sebbene suggestivo, offre un numero ridotto di attività legate al turismo enologico.

Per spostarsi, le strade principali sono ben tenute, ma nelle aree rurali conviene prestare attenzione alle vie più strette, soprattutto con camper di grandi dimensioni. Infine, non dimenticare che molte cantine richiedono la prenotazione per le visite: organizzarsi in anticipo ti permetterà di vivere un’esperienza completa e senza sorprese. In questo modo, un viaggio tra i vigneti di Bordeaux diventa un’avventura slow e autentica, in cui campeggio e vino si uniscono per regalare ricordi indimenticabili.

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Manuela page rédacteur - Camping Direct

Manuela

Specialista di viaggi e di campeggio, amo le avventure all’aria aperta e le scoperte culturali. Con diversi anni di esperienza nel settore turistico e una vera passione per la natura, vi accompagno in viaggio attraverso articoli, consigli utili e storie che vi ispireranno, per scoprire i segreti delle destinazioni più popolari e i tesori nascosti che rendono ogni viaggio indimenticabile.

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